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Dove vanno a mangiare i giornalisti gastronomici a Roma e dintorni

I giornalisti gastronomici del Lazio hanno proclamato i migliori ristoranti, secondo loro, sovvertendo molti punteggi delle guide nazionali. Ecco dove vanno a mangiare, che sia stellato, etnico, fuori porta o una pizza, a Roma e dintorni

Dove vanno a mangiare i giornalisti gastronomici? Quali sono i loro ristoranti preferiti? E le pizzerie? Sono questi gli interrogativi a cui risponde il premio Restaurant Awards Lazio, giunto alla seconda edizione (l’anno scorso si chiamava Premio Mangiaebevi). D’altra parte, se avete un amico che fa il giornalista gastronomico, non è a lui che chiedete dove andare a mangiare? In questo caso gli esperti sono ben 74, che hanno votato per le sei categorie relative alla ristorazione, per i cinque premi riservati ai professionisti in ascesa, per i sei premi dedicati alla pizza (oltre ai sette premi degli sponsor).

 

Il migliore: Francesco Apreda

La notizia principale è che Francesco Apreda ha superato il tristellato Heinz Beck. Pochi punti di differenza, che dimostrano però l’altissima attenzione che c’è sullo chef napoletano che cucina in cima all’Hotel Hassler. Già l’anno scorso fu acclamato come mancato bis della stella Michelin che ha già cucita sulla casacca da diversi anni. Con questo premio i critici romani hanno evidentemente dato un chiaro segnale ai colleghi d’Oltralpe.

La gita fuori porta

Il posto migliore per mangiare nei dintorni di Roma? Due sono le scelte dei giornalisti: una è Colline Ciociare, il ristorante di Salvatore Tassa, una stella Michelin, che sta ad Acuto, in provincia di Frosinone. Ma se non si vuol mangiare in uno stellato, il consiglio è di andare in quella che è stata votata come migliore osteria del Lazio: Sora Maria e Arcangelo a Olevano Romano, a poco più di un’ora da Roma. Un po’ più vicina, fra Fontana Candida e Monteporzio Catone, è invece la splendida cantina di Poggio le Volpi con il suo ristorante Barrique by Oliver Glowig, acclamata dal panel di giornalisti in quanto miglior nuova apertura, senza contare che vanta il miglior pastry chef del Lazio, Andrea Riva Moscara.

Il bistrot e l’etnico

Tornando in città, da non perdere sia il miglior bistrot, che è risultato essere Roscioli, a due passi da Campo dei Fiori, che il miglior ristorante etnico, il giapponese Sushisen in zona Ostiense. E sicuramente chi seguirà i consigli dei giornalisti potrà affidarsi a una schiera di grandi professionisti in ascesa che la città sta esprimendo in questi ultimi anni: dalla miglior chef, Alba Esteve Ruiz di Marzapane; al miglior sommelier, Luca Belleggia del Pagliaccio di Anthony Genovese; passando per il miglior restaurant manager, ovvero Achille Sardiello di Pipero; e il miglior pizzaiolo, Pier Daniele Seu, impegnato sia al Mercato Centrale che nel suo nuovissimo locale Seu Pizza Illuminati.

 

La pizzeria è La Gatta Mangiona

A proposito di pizzerie, una speciale sezione è stata dedicata all’arte bianca, dominata senza dubbio da Giancarlo Casa, pizzaiolo de La Gatta Mangiona, in quel di Monteverde. Per il secondo anno consecutivo si conferma la miglior pizzeria di Roma e porta a casa anche il premio per la miglior pizza. Da segnalare, poi, come miglior nuova apertura, 180g, la pizzeria romana che Mirko Rizzo ha aperto in zona Centocelle, laddove 180g sta proprio per il peso del panetto di ciascuna pizza.

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